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mercoledì 7 febbraio 2018
VITA STANDARD DI UN VENDITORE PROVVISORIO DI COLLANT
La vita di Angelo Bazarovi, laureando in Lingue presso L'Università degli Studi di Verona,
viene movimentata dall'incontro con l'imprenditore mantovano Celestino
Lometto, produttore di collant. Lometto ha bisogno di un traduttore per
poter vendere i propri prodotti all'estero e Angelo ha bisogno di
guadagnare: i due cominciano così una serie di viaggi in Europa, nei
quali le personalità opposte dei due protagonisti si completano e
finiscono col fondersi, creando una sorta di mostro a due teste. Lometto
presenta Angelo alla sua famiglia, composta dalla moglie Edda, di
origini campane, e dai tre figli, i cui nomi finiscono tutti in "-ario"
(Ilario, Berengario e Belisario), testimoniando la volontà di Celestino
di creare una nuova "Razza padrona", che unisca economia e politica.
Quando Edda rimane incinta del quarto figlio, Lometto, che sogna di
avere un figlio presidente degli Stati Uniti, decide di inviare la
moglie a partorire a New York, accompagnata da Angelo. Quando però, al
momento del parto, si scopre che il figlio tanto desiderato da Celestino
è in realtà una femmina, per giunta down, l'imprenditore ordina ad
Angelo di eliminarla. Bazarovi, che si rifiuta, dà alla bambina il nome
Aurora, in omaggio al nome della cagnolina del primario della clinica di
New York in cui Edda ha partorito. Al ritorno in Italia, dopo aver
mostrato Aurora (che Angelo chiama Giorgina Washington, con intento
antifrastico) ad un testimone, per evitare che Celestino la uccida, si
separa dalla famiglia Lometto. Poco più tardi, però, scoprirà che Aurora
è morta soffocata dal cibo e per omissione di soccorso da parte di
genitori e fratelli.
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