Quella di Natalia è una famiglia mediamente benestante, composta dai genitori, i quattro fratelli maggiori e lei stessa: il padre, biologo, è professore universitario e ha ottenuto una cattedra a Torino, dove la famiglia frequenta amici del mondo scientifico, culturale e imprenditoriale. Appassionato di montagna, il capofamiglia ha un animo inquieto, ma in fondo sembra avere solo due preoccupazioni: il futuro dei figli e l’andamento in borsa delle Immobiliari. Sa mantenere il sangue freddo, invece, quando ospita nella sua casa l’antifascista Filippo Turati, in fuga dall’Italia del Ventennio mussoliniano.
E mentre gli oppositori apertamente ostili alla dittatura diventano sempre più rari, la madre esce di casa ogni giorno dicendo “vado a vedere se hanno buttato giù Mussolini”. Ogni tanto il padre o qualcuno dei figli maggiori, nessuno dei quali fa mistero delle proprie opinioni politiche, viene arrestato per cospirazione; la madre si rassicura per il fatto che tra gli arrestati ci sono anche Carlo Levi, Giulio Einaudi, Vittorio Foa, Cesare Pavese: “gente adulta, per bene e famosa”. Dopo le perquisizioni e gli arresti per attività antifascista, arrivano le leggi razziali e le persecuzioni, poi le bombe della Seconda Guerra Mondiale, che lasceranno segni indelebili su ciascuno di loro.
Anna Parodi, autrice di Dintorni, ci racconta del suo amore per questo libro.
https://books.google.it/books/about/Dintorni.html?id=CgrZDwAAQBAJ&printsec=frontcover&source=kp_read_button&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false
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